Entusiasmante debutto del 2015 per il Nuovo Coro Popolare diretto dal M° Paula Gallardo Serrao: una manifestazione in una cornice prestigiosa – la Sala della Protomoteca in Campidoglio, nel cuore di Roma – e un'occasione importante, la cerimonia di premiazione, che si è svolta il 6 febbraio scorso, della seconda edizione del Premio "Salva la tua lingua locale". Un'iniziativa che ha raccolto opere edite e inedite di scrittori in tutti i dialetti d'Italia, testimoniando la vitalità delle lingue locali, tutt'altro che in via d'estinzione: decisamente un bene da salvaguardare e da valorizzare.
In questo contesto la presenza del Nuovo Coro Popolare non era casuale: il canto popolare è un patrimonio culturale di grandissimo valore e racchiude un mondo di tradizioni, di storia, di realtà regionali. Il repertorio di questa formazione è esclusivamente folkloristico italiano, caratterizzato da una continua ricerca di canti della tradizione (di autore anonimo o conosciuto) che siano anche "raffinati" per le caratteristiche stesse del brano o per l'arrangiamento di qualche compositore valido del mondo della coralità italiana.
Tra i canti presentati durante la cerimonia di premiazione al Campidoglio, c'erano per esempio due brani di Bepi De Marzi (che non ha scritto solo il celeberrimo ed eseguito in lungo e in largo da tutti i cori Signore delle cime): La contrà de’ l’acqua ciara e Benia Calastoria. Poi Tutte le fundanelle, un duetto amoroso della tradizione abruzzese, la scherzosa villanella veneta O come bali bene bela bimba e un frammento dal melodramma di Roberto De Simone La Gatta Cenerentola.
Una piccola carrellata, dunque, nella migliore musica popolare del nostro Paese, anche oggetto di studio, di riscoperta e di rivalutazione in tutto il mondo artistico e culturale.
Il Nuovo Coro Popolare si appoggia a due sedi, il Geranio e l'Atelier Centodue, per l'esplicita volontà della direttrice Paula Gallardo di consolidare un gemellaggio tra le due associazioni culturali.
Chi fosse interessato a farne parte, per passione, curiosità, voglia di cantare insieme, può senz'altro farci un pensiero e richiedere informazioni.
Per non ha mai avuto quest'esperienza, cantare in un coro si rivela sempre una meravigliosa scoperta, una crescita artistica e umana, una gratificazione del cuore e della mente. Per chi ha già cantato in coro, non lo stiamo nemmeno a dire, lo sa già...
Cosa bolle ora nella pentola del NCP? In questo momento, per continuare sulla strada scelta, hanno intrapreso lo studio di Silenzio d'amuri, come interpretato da Alfio Antico con il gruppo barocco "L'Arpeggiata" e un canto genovese (Maddalena fritta in poela) arrangiato dalla Maestra di didattica musicale Mira Pratesi.
Insomma: chi trova un coro trova un tesoro.
Il proverbio non è esattamente così... ma funziona lo stesso!
CENTRO STUDI ATELIER CENTODUE
Viale dell'Acquedotto Alessandrino 102/A
tel. O624407385
In questo contesto la presenza del Nuovo Coro Popolare non era casuale: il canto popolare è un patrimonio culturale di grandissimo valore e racchiude un mondo di tradizioni, di storia, di realtà regionali. Il repertorio di questa formazione è esclusivamente folkloristico italiano, caratterizzato da una continua ricerca di canti della tradizione (di autore anonimo o conosciuto) che siano anche "raffinati" per le caratteristiche stesse del brano o per l'arrangiamento di qualche compositore valido del mondo della coralità italiana.
Tra i canti presentati durante la cerimonia di premiazione al Campidoglio, c'erano per esempio due brani di Bepi De Marzi (che non ha scritto solo il celeberrimo ed eseguito in lungo e in largo da tutti i cori Signore delle cime): La contrà de’ l’acqua ciara e Benia Calastoria. Poi Tutte le fundanelle, un duetto amoroso della tradizione abruzzese, la scherzosa villanella veneta O come bali bene bela bimba e un frammento dal melodramma di Roberto De Simone La Gatta Cenerentola.
Una piccola carrellata, dunque, nella migliore musica popolare del nostro Paese, anche oggetto di studio, di riscoperta e di rivalutazione in tutto il mondo artistico e culturale.
Il Nuovo Coro Popolare si appoggia a due sedi, il Geranio e l'Atelier Centodue, per l'esplicita volontà della direttrice Paula Gallardo di consolidare un gemellaggio tra le due associazioni culturali.
Chi fosse interessato a farne parte, per passione, curiosità, voglia di cantare insieme, può senz'altro farci un pensiero e richiedere informazioni.
Per non ha mai avuto quest'esperienza, cantare in un coro si rivela sempre una meravigliosa scoperta, una crescita artistica e umana, una gratificazione del cuore e della mente. Per chi ha già cantato in coro, non lo stiamo nemmeno a dire, lo sa già...
Cosa bolle ora nella pentola del NCP? In questo momento, per continuare sulla strada scelta, hanno intrapreso lo studio di Silenzio d'amuri, come interpretato da Alfio Antico con il gruppo barocco "L'Arpeggiata" e un canto genovese (Maddalena fritta in poela) arrangiato dalla Maestra di didattica musicale Mira Pratesi.
Insomma: chi trova un coro trova un tesoro.
Il proverbio non è esattamente così... ma funziona lo stesso!
Per informazioni e iscrizioni:
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL GERANIO
Via dei Rododendri, 15 - Roma
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL GERANIO
Via dei Rododendri, 15 - Roma
(dal lunedì al venerdì ore 16,00-20,00):
CENTRO STUDI ATELIER CENTODUE
Viale dell'Acquedotto Alessandrino 102/A
tel. O624407385
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